Prestazioni di revisione a tutela del denaro dei contribuenti
La revisione contabile è un termine ampio che comprende molti servizi detti fiduciari nel campo dell’audit e dell’assurance. Alcune casistiche concrete in cui è coinvolto direttamente il denaro dei contribuenti (come ad esempio le imprese di trasporti sovvenzionate o gli abusi sui crediti pubblici transitori) mettono ripetutamente in evidenza le criticità del sistema di governance complessiva, ma anche distorsioni nella percezione di cause e conseguenze. In questo contesto, il settore della revisione e consulenza contabile è chiamato a chiarire il proprio ruolo e lavorare verso un’interazione giuridicamente corretta tra gli attori.
In Svizzera, tradizionalmente lo Stato ha un ruolo snello e prudente. Il nostro sistema si basa inoltre su principi di federalismo e sussidiarietà, delegando il maggior numero possibile di compiti a livello comunale e cantonale. Uno Stato snello a livello federale è uno dei segreti del successo dell’ordine economico liberale della Svizzera. A maggior ragione, quindi, l’opinione pubblica è sensibile a questioni di utilizzo e ripartizione del denaro dei contribuenti a livello federale.
I comportamenti abusivi nell’impiego di denaro dei contribuenti ad esempio per il finanziamento di imprese statali o parastatali vengono osservati criticamente e fatti oggetto di uno scrutinio approfondito. Ci vuole quindi poco perché la società di revisione contabile si ritrovi al centro dell’attenzione.
Cosa impariamo dal «caso AutoPostale»?
Di principio, è responsabilità del Consiglio d’amministrazione e della Direzione fare in modo che un’impresa operi con integrità. Nelle imprese che ricevono sussidi alimentati dal denaro dei contribuenti, quindi, il Consiglio d’amministrazione e la Direzione devono anche assicurarsi che vengano rispettate le disposizioni in materia di sussidi. Nel caso delle imprese di trasporti sovvenzionate, inoltre, spetta al competente Ufficio federale dei trasporti (UFT) garantire per mezzo di propri controlli che l’impresa abbia effettivamente diritto ai sussidi e il loro utilizzo sia conforme alla finalità prevista; in questo caso, l’organo di revisione nominato dai proprietari dell’azienda, in quanto organo della società, non ha il compito di verificare la liceità delle sovvenzioni ricevute.
A seguito dell’analisi degli eventi legati all’impresa AutoPostale sono state già apportate le prime modifiche alle norme di legge, incrementando anche la dotazione di personale dell’UFT. Le Direzioni di tutte le imprese di trasporti devono ora confermare esplicitamente con cadenza annuale di rispettare i principi del diritto in materia di sussidi. Nel quadro di un controlling approfondito, l’UFT condurrà verifiche orientate al rischio sui conti delle imprese. Inoltre, in futuro (dal 2021) le imprese di trasporti che ricevono sussidi annuali per un totale superiore a CHF 1 mln dovranno far eseguire annualmente una revisione speciale dei sussidi commissionandola a una società di revisione. Normalmente (ma non obbligatoriamente), la società di revisione incaricata è la stessa che funge anche da organo aziendale in veste di organo di revisione.
Chi verifica l’impiego dei crediti transitori COVID-19?
Un altro esempio è l’attribuzione di crediti transitori d’emergenza per garantire liquidità alle imprese durante la pandemia di COVID-19 nel 2020. Il Consiglio federale ha reagito correttamente e, oltre a misure come il lavoro ridotto, ha creato un veicolo come il programma di crediti transitori in grado di aiutare le imprese a far fronte al loro più grande problema a breve termine, ovvero la liquidità. Ma ci sono ancora molti dubbi e incertezze, ad esempio legati al metodo di verifica dell’utilizzo delle risorse.
La stima secondo cui solo il 10 percento circa dei CHF 40 miliardi attualmente promessi dal Consiglio federale per i crediti transitori non verrà rimborsato potrebbe essere anche troppo ottimistica. A far sorgere dei punti interrogativi potrebbero essere l’ampliamento del pacchetto di salvataggio a livello federale e l’integrazione a livello cantonale. Più denaro viene promesso per i crediti transitori, più grande è la preoccupazione che questo denaro dei contribuenti venga utilizzato in modo appropriato e che vengano prevenuti eventuali abusi.
La distribuzione rapida e sburocratizzata dei crediti transitori per le imprese svizzere è stata una decisione corretta e importante del Consiglio federale. Altrettanto decisiva è ora la verifica della liceità e dell’appropriatezza dell’utilizzo di queste risorse. EXPERTsuisse raccomanda quindi di prevedere una revisione COVID-19. Il suo finanziamento dovrebbe essere ricompreso nelle misure di salvataggio della Confederazione.
Dopo la pura sopravvivenza grazie alle misure di assistenza e a una gestione rigorosa dei costi, in seconda battuta occorre garantire la sostenibilità a lungo termine delle imprese. Per riuscirci servono programmi di aumento del fatturato e dell’efficienza, combinati in questo frangente anche a un’evoluzione del modello di business. I Consigli d’amministrazione sono quindi chiamati a mettere a punto progetti in tal senso insieme a esperti interni ed esterni per riportare le imprese sulla strada del successo. In questo senso, i revisori e consulenti contabili danno un aiuto decisivo.